Dr. Martens: marchio di scarpe o icona di stile?

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Come succede da anni praticamente in tutto il mondo anche nei nostri negozi di Prato le scarpe Dr. Martens (chiamate anche Doctors, Docs, Doc. Martens o DM’s) superano indenni tutte le stagioni con sempre nuovi modelli e versioni, spopolando presso il pubblico giovane maschile come presso quello femminile, indipendentemente dalla moda del momento.

Più che un marchio di calzature, le DM in più di 60 anni di storia sono diventate un’icona pop e underground, fatta non solo di stile ma di musica e di politica, e famosa prima di tutto per gli anfibi indossati dagli anni ’60 dai movimenti punk, skinhead, ska, new waver, grunge, psychobilly, mod, gothic, emo, dalle stesse rockstar, dai postini e persino dai poliziotti (inglesi).

I “Doctors” modello 1461 ad esempio, ossia le scarpe a tre buchi, vennero adottate originariamente da postini e operai inglesi, e da qui sono divenute simbolo dei lavoratori e del proletariato, mentre gli skinhead preferirono le Dr. Martens 1940 e 1420 a 14 buchi, indossate con blue-jeans arrotolati alla caviglia.

Gli anfibi più tradizionali sono normalmente di colore nero o rosso e alti sopra la caviglia: il modello classico 1460 è a 8 buchi, ma nelle diverse stagioni sono disponibili anche modelli a 10, 14 o 20 buchi, così come le scarpe basse hanno in genere 3 buchi.

Il marchio inglese da anni commercializza differenti modelli di anfibi, desert boot, stivali e scarpe, in un’ampia gamma di colori, fantasie e fogge, tutti con le caratteristiche suole dotate di cuscinetto d’aria (Air Cushion Soles) e con tripla cucitura a rinforzo del punto di unione delle due parti della tomaia. Elemento riconoscibile di alcuni tra i modelli classici è poi la tradizionale cucitura gialla che fissa la suola alla tomaia.

Nei negozi Scarpelli un bellissimo corner è dedicato a questa etichetta, come non manca mai da noi uno dei più ampi assortimenti della Toscana per rispondere alle esigenze dei clienti; di seguito i modelli di punta che oggi segnaliamo alla nostra clientela maschile:

DR MARTENS STIVALI AZTEC - Prato

Modello Aztec pellame ingrassato disponibile in nero e testa di moro.

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Anfibi modello 1460 – 8 fori disponibili in nero bordeaux grigio verde

DM-1461-scarpe-uomo-Prato

DM paio stringato basso

Modello 1461 scarpe basse lisce disponibili nero bordeaux grigio verde

DR-MARTENS-1461-negozio-Prato

Modello 1461 scarpe basse lisce impuntura gialla (nero o ciliegia)

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Scarpe basse, Fawkes, la linea più classica con suola in gomma più sottile

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Total black per la linea Wild che comprende beatles e scarpe allacciate in pelle liscia o lavorata all’inglese.

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Scarpe basse modello 3989 lavorate all’inglese (disponibili nere bordeaux grigie).

beatles-Doctor-Martens-Chelsea-Boot
Chelsea Boot – stivaletti modello 2976.

Le suole brevettate sono uno dei più importanti elementi distintivi delle Dr. Martens: grazie al cuscinetto d’aria inglobato conferiscono a chi calza DM la tipica andatura “molleggiata” dei rocker, da cui è nato lo slogan “With Bouncing Soles” (Con suole “rimbalzanti”) che accompagna i modelli di scarpe.

Alcune varianti delle Dr. Martens sono dotate anche di una punta d’acciaio, rinforzo ereditato dal loro uso come scarpa di sicurezza.

Breve storia delle Dr Martens

Nel 1901 Benjamin Griggs e Septimimus Jones aprono una fabbrica di scarpe a Wollaston, nel Northamptonshire. Inizialmente le scarpe vengono assemblate a mano e la manifattura produce principalmente calzature tecniche per i minatori e per l’esercito britannico. Terminata la seconda guerra mondiale, la produzione continua utilizzando scarti di gomma della Luftwaffe per la suola, e la stoffa di vecchie divise dell’esercito tedesco per la tomaia.

Nel 1943 un medico tedesco, tale dottor Maertens, dopo un’incidente sciistico inventa per sé un nuovo tipo ortopedico di suola comoda e ammortizzata; poi la mette in commercio, in società con tale Funck, e ha un notevole successo, soprattutto presso le casalinghe tedesche.

Nel 1959 Griggs contatta i due soci tedeschi e acquista il brevetto, ne cura un radicale redesign e opta per il nome Dr. Martens. Così Il primo paio di DM inglesi arriva sul mercato il 1 aprile 1960 (modello 1460 tuttora in produzione): si tratta del classico anfibio a 8 buchi, di colore rosso ciliegia, reso famoso negli anni a seguire da Pete Townshend degli Who; il gruppo musicale nel 1975 mette in scena l’opera rock “Tommy”, in cui appare un pirotecnico Elton John con addosso un paio di stivali Dr. Martens decisamente fuori misura, oggi esposti al Museo di Northampton, nella collezione di scarpe più grande del mondo. L’ascesa del brand a icona mondiale del pop nasce da qui e arriva ai giorni nostri.

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